Itinerario Slow Road: la nuova mappa

Un nuovo modo, lento e consapevole, di gustare il viaggio.

Itinerario Slow Road: la nuova mappa
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Itinerario Slow Road: un nuovo modo, lento e consapevole, di gustare il viaggio alla ricerca delle bellezze e delle armonie naturalistiche nel Chianti.

I dettagli di un paesaggio unico al mondo si lasciano scoprire attraverso un nuovo percorso, lo Slow Road, che racchiude in un anello di 8 Km l’anima secolare delle colline fiorentine. Si parte dall’incontro con il borgo medievale di Montefioralle, si prosegue salendo verso la pieve romanica di San Cresci, si raggiunge la storica villa di Zano, poi avanzando verso il paese si bussa alla porta del Museo San Francesco e si conclude il viaggio con la tappa nella piazza più amata del Chianti. E’ qui che i portici si affacciano sulla forma ad imbuto del cuore di Greve in piazza Matteotti.

Itinerario Slow Road: il percorso

L’itinerario, nato da un’idea della Macina di San Cresci, è realizzato in collaborazione con il Comune di Greve in Chianti, la Regione Toscana e il dipartimento Design Campus della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Il percorso, da affrontare a piedi secondo la tradizione e la filosofia del vivere slow, offre l’opportunità di fare sostare ed abbracciare con lo sguardo panorami che lasciano senza fiato. L’invito ai visitatori è quello di fermare il passo e dare spazio al pensiero libero, all’immaginazione facendosi guidare dai sensi della natura. Slow Road fa accomodare nel salotto artigianale tra le sedute delle panchine d’autore, nate dalla creatività degli studenti di design e realizzate rigorosamente a mano dai mastri fornaciai del territorio.

Le opere installate

Cinque installazioni, che coniugano arte antica e contemporanea, permettono di riscoprire le funzioni dell’arte per essere usata e la applicano nel decoro e nell’attività di promozione e valorizzazione del territorio. Gli studenti di design hanno progettato cinque aree relax nelle quali è possibile sedersi e rilassarsi, usando il materiale simbolo della cultura artigianale toscana, il cotto. Le installazioni sono capolavori di manualità realizzati delle fornaci storiche del territorio. La mappa che descrive nel dettaglio il nuovo percorso è stata illustrata e diffusa in occasione dell’evento inaugurale che ha preso il via con una passeggiata slow lungo l’itinerario. L’iniziativa ha coinvolto centinaia di persone prima di raggiungere il pubblico davanti alla pieve di San Cresci dove sono intervenuti gli ideatori Demetria Verduci e Duccio Trassinelli, i professori Giuseppe Lotti e Vincenzo Legnante, docenti universitari della Facoltà di Architettura Design Campus, il sindaco di Greve in Chianti, una delle studentesse progettiste Jessica Stagnitta e alcuni artigiani delle fornaci di Greve e Impruneta.

Studenti, docenti, mastri fornaciai, promotori del nuovo percorso Slow Road

Un paesaggio che da sempre ispira l’arte

“Il Chianti è ossigeno per la nostra memoria – dichiara Demetria Verduci – il nostro è un paesaggio che da sempre ispira gli artisti, invito tutti a godere della qualità del nuovo percorso, ad ascoltarne i suoni, ad osservare i movimenti delle foglie, a lasciarsi catturare dal Chianti, patchwork di colori e forme di inestimabile valore”. L’incontro con l’arte è il punto di forza del progetto nato per valorizzare il territorio. Slow road stimola cittadini e turisti ad esplorare la natura e le architetture storiche, camminando e soffermandosi sulle installazioni, entrando in contatto con l’arte anche attraverso le installazioni immerse tra le vigne di Franco Bozzi, Arturo Badii, Alfredo Correani e Alfredo Futuro, e gli atelier degli artisti che vivono e operano nel Chianti. Info: ufficio promozione del territorio 055 8545271.

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