Immigrati clandestini impiegati in un'azienda della Val d'Elsa

I due soggetti sono uno peruviano e l’altro cittadino di El Salvador.

Immigrati clandestini impiegati in un'azienda della Val d'Elsa
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Immigrati clandestini: ancora proficuo il controllo economico del territorio da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena, finalizzato a contrastare l’abusivismo commerciale, nonché l’impiego di manodopera in nero.

Immigrati clandestini: controlli in Val d’Elsa

Nonostante l’impegno profuso nei giorni scorsi in concomitanza del Palio di luglio 2019, che ha visto la partecipazione di una significativa aliquota di finanzieri, durante uno dei numerosi controlli in materia di sommerso da lavoro svolto in provincia, le Fiamme Gialle senesi hanno individuato, tra gli altri – presso l’unità operativa di una azienda operante nell’alta Val d’Elsa specializzata nella vendita di cosmetici e di prodotti per l’igiene e la bellezza – due lavoratori di origine extracomunitaria irregolarmente presenti sul territorio dello Stato.

Accertamenti preliminari

I due soggetti, uno peruviano e l’altro cittadino di El Salvador, dopo i preliminari accertamenti da parte dei militari sono stati sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici, necessari per una compiuta e certa identificazione.

Denunciati

I due clandestini sono stati denunciati alla locale A.G. per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato e messi a disposizione dell’Ufficio immigrazione della locale Questura per l’applicazione della normativa in materia di immigrazione clandestina.

L’azione dei finanzieri – spiegano le Fiamme Gialle – rientra in un più ampio piano del Comando Provinciale di Siena volto ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera che – oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità – rappresenta principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i più basilari diritti previsti dalla legge. L’attività ispettiva per il contrasto al lavoro irregolare continuerà incessante, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.”

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